Coronavirus, tributarista Mazzon al pres. Conte: sblocchi “Commercio all’ingrosso di saponi e detersivi e altri prodotti per la pulizia”

246
Coronavirus, Mazzon: indispensabili sbloccare commercio all'ingrosso di saponi e detersivi e i prodotti per la pulizia
Coronavirus, Mazzon: indispensabili sbloccare commercio all'ingrosso di saponi e detersivi e i prodotti per la pulizia

Da domani, 28 marzo, applicando le norme di contenimento del Coronavirus alla lettera (qui la situazione ora per ora sul Coronavirusqui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr), non si potrebbe, se non previa specifica approvazione in deroga delle singole autorità prefettizie, esercitare l’attività identificata dal codice Ateco 46.44.30 e cioè il Commercio all’ingrosso di saponi e detersivi e altri prodotti per la pulizia con l’evidente contraddizione con la necessità di lavarsi continuamente le mani e quant’altro, una delle poche misure efficaci ad oggi per contrastare il “mostro”.

La notizia, che nasce da una missiva odierna al presidente del consiglio Giuseppe Conte del tributarista Loris Mazzon, partner dello studio dell’avv. Rodolfo Bettiol e già noto per il contributo dato, insieme a lui e a Patrizio Miatello, alla “costruzione” del meccanismo del Fir per i soci azzerati delle banche, è di quelle che fanno capire le difficoltà che trovano tutti quelli che, nei vari staff governativi, tecnici e della Protezione civile, lottano contro l’aggravarsi dell’emergenza Coronavirus.

Se il suo contenimento e il suo superamento, non dobbiamo illuderci, non sarà mai totale finché non saranno disponibili farmaci e vaccini specifici perché a ogni “ondata” ne seguirà un’altra che solo l’apocalittica clausura completa potrebbe evitare, ebbene Loris Mazzon dà un suo concreto contributo all’attuazione, almeno, delle norme imprescindibili di lavaggio frequente delle mani, e, facendo  seguito alla mail inviata il 26.03.2020 da Patrizio Miatello Associazione Ezzelino da Onara, “per contestualizzare quanto richiesto”, scrive così al Presidente Giuseppe Conte:

  • il DPCM 11.03.2020 si rivolge allo svolgimento delle attività di commercio al dettaglio indicando nella tabella di cui all’allegato 1 le attività che possono rimanere aperte. Lo stesso DPCM indica nella tabella di cui all’allegato 2 i servizi per la persona che possono continuare ad essere svolti. Il DPCM 22.03.2020 mantiene fermo per le attività commerciali al dettaglio e per i servizi alla persona quanto indicato dal DPCM 11.03.2020. Lo stesso DPCM 22.03.2020 all’allegato 1 indica quali attività diverse da quelle di commercio al dettaglio possono rimanere aperte. Il Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del 25.03.2020 modifica l’elenco delle attività di cui all’allegato 1 del DPCM 22.03.2020.
  • nell’originaria tabella allegata al DPCM 22.03.2020 e neppure nella nuova tabella allegata al Decreto Ministero dello Sviluppo Economico è presente il codice 46.44.30 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI SAPONI E DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA.
  • per tale attività “ingrosso” non ci si può rifare al DPCM 11.03.2020 regolamentante il commercio al dettaglio.
  • dalla lettera d) del DPCM 22.03.2020 si potrebbe desumere che l’attività di cui al codice 46.44.30 possa essere continuata previa comunicazione al Prefetto.

Con queste premesse tecniche, “dal momento che quanto previsto alla lettera d) del DPCM 22.03.2020 è una enorme complicazione burocratica per chi svolte l’attività 46.44.30” e “dal momento che trasversalmente, per far fronte all’emergenza in corso tutti i vari enti ecc… indicano di lavarsi le mani quanto più spesso possibile con detergenti e saponi“, il tributaria padovano visto che “dal tenore letterale della varie norme, tale attività verrebbe sospesa dal 28.03.2020 con le relative conseguenze” e al fine di evitare contenziosi anche lungo i tragitti stradali” chiede che “nella forma più veloce possibile si chiarisca che l’attività 46.44.30 è consentita”.

Siamo sicuri che il presidente Conte e il suo staff agiranno subito di conseguenza e a tal fine ci viene di tranquillizzare tutti i soggetti coinvolti, dalle aziende agli utenti fino agli organi di controllo, che sapranno essere in questo caso comprensivi di un evidente baco di normativa, evidenziato dalla segnalazioni costruttiva di Mazzon e accompagnato dall’augurio contestuale di Patrizio Miatello: “speriamo che la burocrazia non impedisca da domani 28 marzo 2020 il rifornimento in tutta Italia di detersivi, saponi e altri prodotti per la pulizia che fino a questo momento non risulta essere stato risolto“.

VicenzaPiu.com segnala e si associa rendendosi disponibile a promuovere qualunque suggerimento costruttivo venga dai lettori a chi è in prima linea a tutelare tutti noi e a mettere le basi per un futuro che ad oggi appare molto legato ai nostri comportamenti contro quello che non si può non definire una minaccia all’umanità: il Coronavirus COVID 19.

#iorestoaacasa tanto viene #vicenzapiuacasamia