Coronavirus, decreti attuativi fermi al 25%, tra il dire e il fare…

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Aula già vuota di parlamentari e membri del governo
Aula già vuota di parlamentari e membri del governo

“Open Polis” già a luglio aveva segnalato la lentezza dei decreti attuativi per le misure anti-Covid del governo, attribuendola, non tanto alla burocrazia come invece fanno gli esponenti dell’esecutivo, ammettendo che in Italia i decreti attuativi sono sempre arrivati molto dopo rispetto alle leggi, come a dire che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, quanto a una mancanza di direzione chiara da parte del governo stesso, sostenuto da una maggioranza non netta, formata da due partiti, PD e 5Stelle, che fino al giorno prima si giuravano odio eterno e che spesso cercano dei punti slogan per portare a casa, ognuno per conto suo, consenso, togliendolo al centrodestra.

Oggi arriva la notizia che i decreti attuativi delle misure anti-Covid, soprattutto quelle economiche, sono fermi al 25% (fonte “Public Policy”). Si tratta di 54 decreti attuativi già adottati dal Governo relativi ad 8 decreti legge. Ce ne sono altri 160 da adottare e il tasso di attuazione è dunque pari a circa il 25%. I dati sono riportati nel nuovo report pubblicato dall’Ufficio del Programma a Palazzo Chigi. Dal report emerge chiaramente come rispetto all’ultima rilevazione di circa un mese fa, siano cresciuti i decreti adottati (+17), ma al tempo stesso siano arrivati nuovi attuativi dalla conversione del dl rilancio e dal nuovo dl semplificazioni (circa 70 in più). Il tasso di attuazione rimane dunque stabile: 1 su 4.

Sale di poco il tasso di attuazione del decreto Rilancio, dal 16% a poco più del 20. Un mese fa, mentre il dl era ancora in commissione, già 14 degli 87 attuativi previsti erano sono stati adottati. A fine luglio, invece, risultavano adottati 28 attuativi su 137. Per 17 dei restanti 109 il termine di adozione è già scaduto. Mancano all’appello, tra gli altri, il decreto sul buono mobilità, il decreto sul fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, i decreti per i Comuni danneggiati dal Covid e per quelli in dissesto e diversi dm in materia di scuola.

Rimane sempre a zero l’adozione di 8 decreti attuativi previsti dal decreto legge sulla liquidità per le imprese. Tre sono in capo al ministro Roberto Gualtieri. Sono previsti entro il 5 agosto due decreti Mipaaf sui mutui a sostegno delle aziende agricole.

Procede lentamente anche l’attuazione del dl Cura Italia. Nell’ultimo mese sono stati firmati 3 dm e dunque sono stati adottati 19 decreti sui 34 previsti (56%). Per 4 dei 15 restanti il termine è scaduto. Adottato un altro dm del dl Scuola, che sale così a 5 attuativi adottati su 11. Tra i 6 ancora in sospeso uno riguarda il Tavolo istituito presso il ministero dell’Istruzione per avviare con periodicità percorsi abilitanti per l’accesso all’insegnamento. Ancora non adottato il decreto Salute previsto dal dl sull’indagine sierologica: l’atto potrà individuare altri soggetti, oltre a chi già accede al Sistema statistico nazionale, per poter ricevere i dati dell’indagine per finalità scientifiche.