Domande accesso al FIR da Commissione Tecnica ad Agenzia Entrate: Villarosa auspica rapidità, Cavallari (Adusbef) perde fiducia

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Adusbef e FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori): l'avv. Fulvio Cavallari interviene su VicenzaPiuTv
Adusbef e FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori): l'avv. Fulvio Cavallari interviene su VicenzaPiuTv

È di oggi la notizia della determinazione della Commissione Tecnica, che sovrintende alle domande sul FIR (Fondo indennizzo risparmiatori), di inviare all'Agenzia delle entrate le domande per l'accesso al FIR, per verificare il rispetto dei limiti di reddito e patrimonio di cui alla legge 145/19.
Lo ha annunciato il sottosegretario del MEF Alessio Villarosa, che, auspicando rapidità nei controlli, ha diffuso una nota così riportata dalle agenzie: "La commissione tecnica per il FIR ha deliberato all'unanimità l'invio dei dati allAgenzia delle entrate. Con il decreto ministeriale del 10 maggio 2019 il ministero dell'Economia ha stabilito che l'ADE dovrà confermare il rispetto o meno dei requisiti di reddito e patrimonio previsti dalla normativa. Sono certo che il direttore Ruffini procederà ad un rapido riscontro dei dati, senza ulteriori lungaggini burocratiche, consentendo finalmente ai risparmiatori di ricevere l'indennizzo per i pregiudizi economici ricevuti dalle procedure di risoluzione delle crisi delle banche.
Il Movimento 5 stelle al Governo ha assunto tutte le opportune misure per una corretta ed adeguata tutela del risparmio dei cittadini e questo argomento rappresenta la priorità del mio mandato da sottosegretario di Stato".
Lo stesso sottosegretario aveva invitato, qualche giorno fa, Consap e Agenzia delle Entrate a confrontarsi sulla metodologia dei controlli, come peraltro  prevede il DM 8 Agosto 2019, auspicando che Consap stessa potesse effettuare le prime verifiche usando il database dell'Agenzia Entrate. Il tutto con la finalità di accelerare l'istruttoria e i pagamenti ai risparmiatori.
"L'annuncio di oggi - ci dice l'avv. Fulvio Cavallari, presidente di Adusbef Veneto, da noi interpellato - sta a significare che i controlli resteranno in capo all'Agenzia delle entrate e che l'auspicio del sottosegretario potrebbe restare solo un augurio per tutti i risparmiatori".

Se, poi, pochi giorni fa (qui l'articolo di VicenzaPiù, ndr) le associazioni dei consumatori facenti parte del CNCU avevano inviato a Consap una richiesta per Banca Intesa, segnalando che mancavano all'appello documenti per completare le domande al FIR a circa il 20 % dei loro associati "oggi Consap - aggiunge sconsolato Cavallari - annuncia l'ennesima determina della Commissione che anticipa al 25 maggio  la data dalla quale verranno chiesti ai risparmiatori le integrazioni dei documenti mancanti".

In definitiva, mentre il 20% degli associati alle CNCU (e non dissimile sarà la situazione di tutti i risparmiatori in attesa dell'erogazione del FIR) non hanno tutte le carte per fare la domanda, "la Commissione tecnica - osserva il presidente di Adusbef Veneto - chiederà le integrazioni ai risparmiatori dal 25 maggio attendendo entro e non oltre il 25 luglio (sessanta giorni dal 25 maggio), dopodiché decadrà la domanda, salva la messa in mora di Banca Intesa; nel mentre si apprende che comunque i controlli sui limiti di reddito e patrimonio sconteranno le tempistiche non definite dell'Agenzia entrate".

I risparmiatori correranno, quindi, affannati in Banca, sperando nella consegna dei documenti entro il 25 luglio, poi aspetteranno i tempi dei controlli dell'Agenzia Entrate per i pagamenti...
"Che tristezza, direttore, credo sia il fondo del barile!": conclude così l'avv. Cavallari mentre c'è chi teme, ci ronzano le orecchie, che sia senza fine il pozzo dell'indecenza per gli ancora latitanti indennizzi ai risparmiatori azzerati dalla male gestio di alcune banche e dai controlli latitanti, differenziati o, peggio, inefficienti delle autorità bancarie e, perché no?, giudiziarie mente quelle politiche restavano a guardare e/o a peggiorare la situazione.

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