Come creare una sala cinema in casa

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Sala cinema in casa
Sala cinema in casa

Chi ama guardare film sogna di poter attrezzare in casa una sala adibita al godimento della sua grande passione. Qui di seguito vi diamo alcuni consigli su come realizzarne una.

Qual è il sogno di tutti i cinefili? Sedersi in prima fila alla consegna degli Oscar? Passeggiare sul Red Carpet sotto braccio con l’attore o l’attrice preferita? Possedere una sconfinata collezione di Blu-ray? Probabilmente tutte queste risposte sono valide ma ce n’è un’altra di certo non secondaria, anzi, ovvero possedere una sala cinema in casa. 

Per molti resta un sogno irrealizzabile, vuoi per mancanza di spazio vuoi per questioni economiche, eh sì perché mettere in piedi una sala cinema come si deve, richiede un bell’impegno economico. Volendo fare una rapida analisi dell’occorrente per poi entrare nei dettagli, avete bisogno di un buon TV o proiettore, un ottimo home theatre, qualche posto a sedere e naturalmente una stanza da adibire a cinema, possibilmente insonorizzata così da alzare il volume quanto vi pare. La macchinetta per il popcorn, invece, non è indispensabile (ma fortemente consigliata).

Pianificate gli spazi

Prima di lanciarsi in dispendiosi acquisti, pianificate gli spazi, fate uno schizzo su carta circa la disposizione delle poltrone, valutate quante metterne. Qui la scelta è davvero ampia ma dovete fare i conti con due paletti che sono il budget e i metri quadrati. Se vi piace rilassarvi al massimo, un modello con poggiapiedi e reclinabile è preferibile. Trovate anche poltrone massaggianti ma secondo noi è una funzione superflua, dopotutto dovete guardare un film, mica andare in una spa. 

La stanza dovrebbe godere di una buona copertura del Wi-Fi per sfruttare servizi come Netflix che i cinefili non disdegnano. Cercate di non tralasciare lo spazio per una sorta di libreria dove però, invece dei libri ci vanno i vostri Blu-ray e DVD. Non indispensabile ma comunque consigliabile è trovare un angolino anche per un frigobar così da avere a portata di mano qualcosa di fresco da bere quando se ne ha voglia e non dover andare in cucina.

TV o proiettore?

La scelta qui è parecchio soggettiva, in commercio si trovano ottimi TV così come si trovano ottimi proiettori. Il formato, naturalmente, deve essere il 4K, lasciate perdere i modelli Full HD solo perché magari con la stessa cifra comprare un TV più grande. Dove dovete cercare di risparmiare, secondo noi, è sulle poltrone non sulla parte elettronica. Magari vi starete chiedendo se non sia il caso di prendere un TV 3D. Noi non lo consigliamo, a nostro parere questo tipo di tecnologia non ha mai preso piede e praticamente i maggiori produttori non ci scommettono più.

Ricordate che il TV deve presentare un buon numero di porte HDMI perché dopo ci dovrete collegare vari dispositivi e tra questi, anche se ha ben poco a che fare con il cinema ci mettiamo anche una console per videogame che non guasta mai, naturalmente sempre che vi piacciano i videogiochi. 

Quanto alle dimensioni del televisore, immaginando che abbiate un ambiente di dimensioni adeguate, il minimo sindacale sono 60 pollici. Soprattutto se avete una sala perfettamente oscurata, quella del proiettore è una validissima alternativa. Questi dispositivi negli ultimi anni hanno avuto notevoli migliorie tecniche.

Comparto audio

Se il TV è importante, il comparto audio non è da meno. Buona parte del budget va speso per l’impianto Home Theatre; quelli belli e pronti sono sicuramente una soluzione economica ma è preferibile assemblare con cura l’impianto audio non lasciando nulla al caso, cavi HDMI compresi. Potete scegliere tra un sintoamplificatore oppure un amplificatore finale multicanale. Molti commettono l’errore di prendere cavi economici e invece questi sono importanti e senza dubbio possono fare la differenza. 

Per la scelta dei diffusori un sistema 7.1 va bene ma c’è da scegliere anche se questi debbano essere da pavimento, da scaffale, a muro oppure nel muro, in questo caso dovete sapere che servirà un lavoro di scasso all’interno delle pareti per consentire l’alloggio degli altoparlanti, andranno sistemati pannelli fonoassorbenti e diffrattori per un miglior risultato, insomma come avrete sicuramente immaginato non è un lavoro da demandare a qualsiasi persona operante nel campo edile, serve una certa competenza in merito. 

Precisiamo, comunque, che dal punto di vista della qualità audio non cambia nulla se scegliete la soluzione inwall oppure onwall, qui la questione è puramente estetica, di stile. Poi, se dobbiamo dire la nostra personale opinione, l’idea dei diffusori acustici integrati nel muro ci piace.