Chiesa di Santa Corona,dal 21 settembre interventi all’edificio e agli apparati decorativi

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Lunedì 21 settembre prenderanno il via una serie di interventi di manutenzione nella chiesa di Santa Corona che interesseranno sia l’edificio che gli apparati decorativi e che si protrarranno per poco più di due mesi.

Durante l’attività del cantiere alcune zone all’interno della chiesa potrebbero non essere accessibili.

“L’approntamento del cantiere si è rivelato necessario a seguito della studio del 2018 che ha evidenziato alcune criticità. Si tratta di interventi di minima ma comunque importanti ai fini di una adeguata conservazione del monumento ” – spiega l’assessore ai lavori pubblici.

“Ci scusiamo fin d’ora per i disagi che ci saranno all’interno del monumento per i prossimi giorni, ma credo che i visitatori capiranno la necessità di effettuare i lavori in programma. Ricordo inoltre che il sabato e la domenica, fino al 29 novembre, l’ingresso a Santa Corona sarà gratuito”- ricorda l’assessore alla cultura.

I lavori costeranno complessivamente 79.175 euro, sono stati autorizzati dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, sul progetto redatto dall’architetto Stefano Battaglia. Verranno eseguiti dalla ditta Edil restauri srl di Brendola (Vicenza) per l’importo di 56.837 euro più IVA.

Gli interventi interesseranno il portale d’ingresso dove verranno consolidate alcune colonnine del rosone che appaiono fratturate. Si procederà quindi con la pulizia dal guano del gruppo scultoreo nella nicchia e con il posizionamento di una rete di protezione dai volatili. Le falde del portale, che risultano annerite, verranno pulite e si procederà con la rimozione dei dissuasori metallici e l’inserimento, al loro posto, di una copertina di piombo.

Il portone in legno d’ingresso, verso il giardino, che si apre con difficoltà, verrà adeguato con la regolazione della ferramenta e delle cerniere e si provvederà a una pulizia complessiva con integrazione delle parti mancanti.

Il monumento Bambalioni, a lato del portone, realizzato da Girolamo Pittoni nella prima metà del XVI secolo, che raffigura un elefante con sul dorso una piramide sormontata da una sfera, risulta intaccato da patine biologiche a seguito dell’aggressione delle piogge. Pertanto verrà ripulito con il consolidamento delle eventuali aree disgregate e con la stesura di un protettivo.

Nell’ex alloggio dei sacerdoti, su tre livelli, addossato alla chiesa, si effettuerà un restauro conservativo del paramento murario in mattoni a faccia a vista e pietra, a seguito della presenza di patine biologiche causate dall’umidità. Gli oscuri in legno, degradati, verranno smontati e sistemati. Verrà sistemato anche il tetto integrato con le parti mancanti (tra cui alcune tavelline e un tratto di grondaia).

Il tetto della sacrestia vecchia verrà integrato con i tratti di scossalina mancanti o da sostituire. Verrà rimosso il terrazzino, realizzato successivamente all’edificio storico e quindi incoerente con il manufatto, che si presenta in precarie condizioni strutturali.

Nell’anti-sacrestia e nella sacrestia vecchia sono evidenti i segni di esfoliazione della finitura superficiale per l’umidità. Si interverrà per risolvere questo problema e ripristinare lo stato della superficie.

Le pareti della cappella Valmarana risultano aggredite da umidità di risalita con presenze di patine biologiche e efflorescenze saline che hanno provocato distacchi e la disgregazione del materiale lapideo. Le pareti curve presentano colature sotto le finestre dovute alla mancanza di tenuta degli infissi in ferro e vetro. Pertanto verrà effettuata la revisione degli elementi lapidei dell’altare e della zoccolature, la pulizia preliminare per la rimozione dei depositi superficiali, verranno quindi trattate le patine biologiche. Si procederà al consolidamento delle aree disgregate. Si interverrà per risolvere il problema della infiltrazioni d’acqua e verranno sistemati gli infissi.