Case popolari, assemblea inquilini a Vicenza. Rifondazione Comunista col Comitato Regionale di lotta alla legge 39/2017

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Nuove case popolari
Nuove case popolari

Il 5 settembre, giovedì, dalle ore 18.00 alle ore 19.00, scrive nella nota che pubblichiamo Roberto Fogagnoli di PRC federazione di Vicenza, per il Comitato Regionale di lotta alla legge 39/2017, si è svolta la seconda assemblea all’aperto degli inquilini delle case popolari ATER e AMCPS. Stavolta i militanti di Rifondazione Comunista, che aderiscono al Comitato di lotta contro la legge 39/2017, ha fatto volantinaggio nella zona Via Giorgione e limitrofe, nel quartiere San Pio X.

Come sabato scorso in via Onisto, dall’altra parte della città, anche stavolta semplici cittadini si sono ritrovati nel parcheggio di Via Giorgione e hanno raccontato le loro problematiche e hanno esposto i loro problemi; e come la volta scorsa anche questa volta le persone che hanno partecipato erano per lo più anziane, pensionati, mandati in avanscoperta dai famigliari che magari a quell’ora lavorano; ma c’erano pure lavoratori e poi casalinghe.

Gente semplice che si è vista stravolgere la vita da una legge iniqua sulle case popolari preparata scientificamente per cancellare un diritto sancito dalla nostra Costituzione e innervata nel tessuto della nostra regione da coloro che ad ogni minuto parlano di “popolo” di “prima gli italiani”, di “noi non aumentiamo le tasse” e fandonie del genere.

La Lega ed il suo capo, il “ governatore” Zaia, fanno esattamente il contrario di ciò che blaterano: si, prima il popolo, ma per essere tartassato; si, prima gli Italiani ( o i Veneti a seconda delle occasioni) ma per stravolgerne la vita con aumenti insostenibili dei canoni di affitto delle case popolari; si, niente aumento dell’Iva ma che vogliamo di più? La prossima volta li portiamo tutti a farsi succhiare il sangue da qualche novello Dracula?

Anche l’altro ieri, come sabato scorso, storie comuni: pensionati che hanno lavorato una vita e per una vita hanno pagato per quelle case e che all’improvviso vengono considerate ricche e senza più il diritto ad una abitazione solo perché si sono visti magari mettere in conto il TFR, risparmio di una vita, già tassato due volte?. Famiglie con disabili che hanno bisogno di attenzioni e cure molto spesso dispendiose; vedove che per il solo fatto di ricevere la pensione del marito diventano di punto in bianco delle Milady. Se poi pensiamo che coloro che hanno “inventano” questa legge che colpisce il popolo vivono molto probabilmente in case e appartamenti signorili rende ancora più iniqua la legge stessa.

Andiamo a casa del “governatore” a vedere se vive in una casa popolare, mai ristrutturata in 50 anni, con affitto di 700 euro, uguale a quello che è stato chiesto a qualcuno degli abitanti dei quartieri ATER; fatevi mostrare documenti stilati dall’ATER che chiede, per il riscatto di una casa con pagamento a rate un tasso del 3,8 %. Sincerarsi con i propri occhi, come facciamo noi, non sempre e solo credere alle parole del potere.

Anche stavolta,  come sabato scorso la gente ci ha detto: continuiamo, raccogliamo firme contro la legge di Zaia e della giunta di destra della regione; portateci sotto le finestre dell’ATER che li fischiamo; facciamo vedere loro a chi hanno triplicato, quadruplicato l’affitto; facciamo vedere loro a chi hanno tolto il diritto alla casa.

E quindi la lotta continuerà, a Vicenza come a Padova, Verona, Treviso, Rovigo, Venezia. Le città capoluogo sono il simbolo di questa lotta ma noi la allargheremo, la porteremo nelle cittadine più piccole: Bassano, Schio, Thiene. La lotta contro la legge 39/2017 va generalizzata fino alla sua cancellazione.

VIA LA LEGGE 39/2017.

Roberto Fogagnoli – PRC federazione di Vicenza, per il Comitato Regionale di lotta alla legge 39/2017