Casanova, dopo Fellini anche Salvatores: nel Vicentino una delle location scelte dal premio Oscar

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villa Fracanzan Piovene a scelta-da-Salvatores-per-il-suo-CasanovaOrgiano
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Monumenti storici e artistici, antiche dimore, suggestioni paesaggistiche dalle campagne alla laguna, in uno spettro che abbraccia il Veneto da est a ovest. Questo il percorso visivo delle location che saranno immortalate dall’obiettivo del regista premio Oscar Gabriele Salvatores, in arrivo nella nostra regione per girare il suo nuovo film “Il ritorno di Casanova” con protagonista Toni Servillo. Scritto da Salvatores insieme al pluripremiato sceneggiatore padovano Umberto Contarello e Sara Mosetti, “Il ritorno di Casanova”, a differenza del film di Fellini negli anni ’70, non è la trasposizione diretta della vita del seduttore per antonomasia,  bensì è la storia di un celebre regista che intraprende la sua ultima, tormentata, opera, tratta dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler.

Le location spazieranno da Venezia al Lido di Venezia (qualche ripresa sarà realizzata anche durante la Mostra del Cinema), poi la stupenda Villa Dionisi in provincia di Verona, nonché altri luoghi della campagna veronese e incursioni nel capoluogo scaligero, a cui si aggiungono Villa Fracanzan in provincia di Vicenza e le Mura di Montagnana in provincia di Padova. Le riprese partiranno a metà settembre.

“Il ritorno di Casanova” è prodotto da Indiana Production con Rai Cinema, con il contributo della Regione del Veneto (bando POR FESR 2014-2020 Asse 3 Azione 3.3.2) e in collaborazione con la Veneto Film Commission.

“I luoghi scelti da Salvatores come set valorizzano il Veneto in tutti suoi aspetti – commenta in un comunicato Jacopo Chessa, direttore della Veneto Film Commission – includendo due città-simbolo come Venezia e Verona, ma anche le bellezze di ben quattro province, tra paesaggio, ville e monumenti storici. “Il ritorno di Casanova”, oltre ad essere un progetto cinematografico di assoluto prestigio, avrà una ricaduta significativa sull’indotto economico del nostro territorio, sia in termini di occupazione, dato che verranno impiegati numerosi professionisti e maestranze della nostra regione, oltre a tutti i servizi necessari, dall’accoglienza all’assistenza, sia in termini turistici quando il film sarà distribuito nelle sale italiane ed estere, contribuendo a far conoscere il nostro patrimonio naturalistico e artistico. La Veneto Film Commission sarà accanto alla Produzione collaborando fattivamente per la promozione del Veneto come location ideale di film importanti come questo, che celebra un traguardo notevole nel nostro primo anno di operatività dopo il blocco della pandemia, sopraggiunta appena si era costituito l’ente”.

Gabriele Salvatores ha dimostrato nei suoi ultimi lavori un grande interesse per gli artisti veneti: l’attore di Vittorio Veneto Ludovico Girardello è stato protagonista dei suoi film “Il ragazzo invisibile” (2014) e “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” (2018); dal romanzo “Se ti abbraccio non aver paura” dello scrittore trevigiano Fulvio Ervas ha tratto l’opera “Tutto il mio folle amore” (2019); il comico rodigino Natalino Balasso è tra i personaggi principali del recente “Comedians” (2021). Questa volta il regista premio Oscar per “Mediterraneo” (Miglior film straniero, 1992), sceglie di raccontare la nostra regione attraverso i suoi luoghi, che sul grande schermo restituiranno tutta la loro meraviglia.