Cannabis light, le decisioni in Prefettura di Vicenza: “luoghi sensibili come per sale gioco”

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Cannabis Store Vicenza
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Si è svolta nella mattinata del 6 giugno una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto Pietro Signoriello. All’incontro erano presenti il Questore ed i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed è intervenuto anche il Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza che ha consentito un opportuno approfondimento di carattere tecnico giuridico delle complesse questioni in disamina.

Nel corso della seduta, tra gli altri, è stato trattato il tema della cosiddetta “cannabis light“. L’argomento, che era stato già oggetto di esame nelle settimane scorse da parte della riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, sempre presieduta dal Prefetto, è stata trattato sia alla luce di una recente specifica direttiva del Ministero dell’Interno, sia in funzione dei noti, anch’essi recenti, orientamenti emersi da un pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione. Nell’occasione della seduta hanno preso parte al dibattito anche taluni sindaci o rappresentanti di Comuni ove in atto risulterebbe la presenza di negozi del genere di cui si discute, tra cui quelli di Vicenza, Bassano, Caldogno, Valdagno ed altri. Era inoltre presente un rappresentante della Regione del Veneto.

Alla luce degli approfondimenti svolti si è concordato di procedere, intanto, a un più compiuto monitoraggio della presenza a livello provinciale degli esercizi di vendita di “cannabis light” per poi poter programmare possibili controlli successivi, sia sotto il profilo della regolarità amministrativa che sotto quello della integrazione di eventuali fattispecie delittuose.  Allo scopo, il Prefetto ha chiesto la disponibilità dei Comuni interessati a garantire un concorso nelle relative attività anche da parte delle polizie locali che interverranno nell’ambito di una pianificazione di carattere operativo che verrà assicurata a tempo debito dal Sig. Questore. Al momento, peraltro, si è concordato di svolgere preliminarmente tutte le analisi prodromiche necessarie a valutare con esattezza i possibili ambiti di intervento tenuto conto delle finalità di coltivazione della canapa industriale alla luce della legge 242/2016.

In ogni caso è stato sottolineato ai Comuni l’esigenza di tenere in debita considerazione, per il futuro, l’opportunità di prevedere fasce di rispetto da luoghi considerati a maggior rischio in caso di eventuale apertura di nuovi esercizi Cannabis, sulla falsariga delle analoghe iniziative da molti comuni già assunte con riguardo alle sale da gioco.

In sede di Comitato, ristretto alle sole componenti istituzionali interessate, sono state inoltre concordate ulteriori strategie di prevenzione e contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in alcune specifiche aree della città di Vicenza, tra cui Campo Marzo, prevedendo lo svolgimento nel corso del periodo estivo di servizi straordinari coordinati dalla Questura di Vicenza e con il concorso di tutte le forze di polizia e la polizia locale.

Il Comitato, da ultimo, ha espresso la propria valutazione favorevole in ordine a un’istanza di accesso da parte del Comune di Vicenza ad una quota del Fondo per la sicurezza istituito presso il Ministero dell’Interno nello specifico ambito della prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità di istituti scolastici (“Scuole sicure 2019/2020”).

Il progetto, che si realizzerà nel corso del prossimo anno scolastico, prevede un potenziamento del sistema di videosorveglianza in aree adiacenti i punti interesse, l’acquisto di un cane che sarà addetto a servizi di ricerca di sostanze stupefacenti nell’ambito delle competenze della polizia locale, un programma di informazione/formazione in ambito scolastico e, da ultimo, andrà a finanziare ore di servizio straordinario da parte della Polizia Locale.