Campodalbero di Crespadoro, fra natura selvaggia e recupero dei sentieri

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Campodalbero è una piccola frazione di Crespadoro (Vi) con circa una trentina di residenti. Si tratta di un territorio con alto potenziale naturalistico e turistico. Durante il periodo pandemico, molte persone si sono rifugiate qui e in altre località di montagna per godere dell’aria ricca di ossigeno della montagna e fuggire dagli “assembramenti”. In questa zona si trovano anche alcune cascate di una bellezza sensazionale, come ad esempio la cascata dei Papalini e la cascata della Calgera a Durlo di Crespadoro.

Il territorio di Campodalbero, per quanto riguarda i sentieri, è stato in parte recuperato e ha ancora bisogno di ulteriori recuperi. Alcuni anni fa si è formata l’associazione “Campodalbero guarda al futuro”, composta da persone che non vivono qui, ma che in questo paese hanno, per eredità o per desiderio, una seconda casa. “Il gruppo nasce col desiderio di recuperare il territorio- ci aveva detto Graziano Aldegheri, referente dell’associazione, nel 2019- attraverso il ripristino dei sentieri di collegamento  tra le varie contrà, il recupero delle fontane e la salvaguardia del territorio anche nel proporre manifestazioni che riportano in vita i lavori di una volta, come fare il carbone ovvero la carbonara”.

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Un albero decorato nel sentiero del respiro, presente da giugno 2022 a Campodalbero. Foto di Graziano Aldegheri, pag fb associazione Campodalbero guarda al futuro

Incastonato  tra le piccole Dolomiti,  in alta valle del Chiampo, la frazione confina a nord con la provincia di Verona e la Provincia di Trento. Si trova a 900 metri s.l.m.  e negli anni si è  spopolata. Rivive nel periodo estivo grazie alle seconde case.

Il luogo è  molto e suggestivo. Da qui si domina tutta la Valle. Campodalbero è il punto di partenza per moltissime  escursioni. Un tempo ogni famiglia possedeva una stalla di mucche e rappresentava il sostenimento  principale  di tutte  le famiglie. Da una ventina d’anni, anche a causa delle quote latte, non esiste più  nessuna mucca a Campodalbero e tutti i pascoli si stanno trasformando in boschi. Molti sentieri, un tempo puliti e frequentati dai contadini, sono stati inghiottiti dai rovi e dagli arbusti e resi impraticabili.

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Altro albero decorato presente nel sentiero del respiro da giugno 2022. Foto: Graziano Aldegheri

“L’ente Acque del Chiampo- spiegava Aldegheri nel 2019- sensibile al problema della conservazione delle fontane, sta già finanziando un progetto per il recupero del territorio. Il progetto, partito nel 2018, è un anello eco-turistico che raggiunge tutte le contrade di Campodalbero e quindi tutte le sue fontane. Il percorso ben segnalato e attrezzato con panchine, tavoli da pic-nic, capanni da birdwhatching e cornici colorate, ospita due grandi eventi: “ i suoi colori” nei mesi estivi, proponendo le fontane in fiore e nel periodo invernale “i suoi presepi” quando le fontane , ospitano magnifici presepi artistici”.

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Uno dei percorsi “natalizi” presente a Campodalbero negli anni scorsi. Foto: Marta Cardini”

“L’enorme successo ottenuto dall’iniziativa – commentava Aldegheri- con una grande e positiva ricaduta sul territorio, grazie all’indotto creato, ci spinge con entusiasmo a lavorare su questo progetto, perfezionandolo, migliorandolo e aggiungendo ad ogni evento una manifestazione di pubblico spettacolo. Il progetto vuole migliorare anche dal punto di vista dell’inclusione sociale. Oltre al presepe sensoriale per non vedenti e la partecipazione di 5 enti che operano con disabili o persone disagiate, si vogliono realizzare anche dei piccoli  percorsi accessibili a tutti, anche alle persone in carrozzina”.

Grazie all’associazione e al contributo costante del C.A.I. di Arzignano sono stati ora recuperati e conservati moltissimi sentieri, andando a formare uno splendido anello che tocca, anche molti ruscelli e il tratto iniziale del fiume Chiampo. Il cammino di 9 km offre al visitatore una riscoperta della natura, della cultura contadina e delle tradizioni, partendo dall’elemento acqua che scorre da tutte le fontane del paese.

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La chiesetta di Campodalbero. Foto: Marta Cardini

Mentre l’evento “i suoi presepi” nel 2019 ha avuto come tema “la via degli Angeli”. Il percorso indicato da tantissimi grandi angeli disegnati dai ragazzi del liceo artistico con tecnica “vettoriale” e riportati su legno da studenti del C.F.P. di Chiampo.  Con la “ via degli angeli “ si è voluto omaggiare , in occasione dei suoi 60 anni, il Signore delle cime di Bepi de Marzi.

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Un altro dei sentieri “natalizi” di Campodalbero. Foto: Marta Cardini

“Grazie a queste nuove iniziative e alla sistemazione nelle contrà di targhe con la mappa del percorso- aveva affermato Aldegheri- si migliora e si perfeziona il progetto iniziato lo scorso anno con Acque del Chiampo, con lo scopo di far diventare Campodalbero un punto di riferimento per tutta la Valle e non solo, sia durante il periodo estivo e soprattutto durante il periodo di Natale. Sono gli anni del turismo lento e anche Campodalbero nel suo piccolo vuole farsi sentire, con il suo percorso ad anello aperto tutto l’anno”.

Parole che, dette prima della pandemia, risuonano come una predizione. Dal 2020 in poi, molti eventi e iniziative non hanno più potuto ripetersi. Ma il paesaggio rimane ed è rimasto intatto, nella sua natura semi-selvaggia.