Bocciatura a Vicenza Capitale Italiana della Cultura, il centrosinistra a Rucco: “incomprensibile”

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La bocciatura da parte della maggioranza – è scritto in una nota congiunta dei capigruppo* dell’opposizione a Vicenza – della mozione che intendeva sostenere Vicenza quale ?Capitale Italiana della Cultura? per l’anno 2022 è l?ennesima prova che questa amministrazione non ha alcun progetto per promuovere la città, né dal punto di vista culturale, né da quello turistico. La partecipazione all?iniziativa promossa dal MiBAC avrebbe potuto mettere in moto una spirale virtuosa di investimenti pubblici e privati e avrebbe permesso di attivare la vasta rete dei soggetti culturali, che già operano in città, intorno a un progetto innovativo e partecipato.

La nomina avrebbe comportato un finanziamento di un milione di euro da parte del Ministero, dando un forte slancio alla valorizzazione del centro storico e dei quartieri. Avrebbe portato Vicenza, con la sua storia, le sue opere d?arte e la sua vivacità artistica e culturale, al centro dell?attenzione nazionale.

Le motivazioni addotte dalla maggioranza sono inconsistenti. Qualsiasi sfida richiede tempo e risorse economiche, ma servono anche visione, spirito di iniziativa e una forte volontà politica. Sono queste ultime a mancare all?amministrazione e, prima di tutti, al sindaco. Rucco ha deciso di trattenere per sé la delega alla cultura, ma da lui non abbiamo ancora sentito una sola parola sulle prospettive culturali della città. Non sappiamo se gli manchino competenza o passione, tempo o coraggio, ma sappiamo per certo che senza progetti ambiziosi questa città tornerà nell?anonimato dal quale faticosamente era uscita.

Chiediamo al sindaco risposte chiare e concrete. Se non è in grado di fornirle è necessario e urgente che la delega alle attività culturali venga affidata ad altri.

*Otello Dalla Rosa Partito Democratico

Giovanni Selmo Da adesso in poi

Ennio Tosetto Vinova

Raffaele Colombara Quartieri al centro

Ciro Asproso Coalizione civica