Banche di Credito Cooperativo Vicentine rispondono ai Commercialisti: “siamo in prima linea per i finanziamenti”

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Logo delle Bcc, Banche di credito cooperativo
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Le Banche di Credito Cooperativo Vicentine rispondono in una nota congiunta alle segnalazioni dell’Ordine dei Commercialisti di Vicenza, per garantire istruttorie corrette e tempi rapidi per la concessione dei finanziamenti

Le Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza sono in prima linea per garantire sostegno finanziario a famiglie e imprese in questo momento di forti difficoltà e disagi. Il tutto con procedure snelle, ma soprattutto corrette e in tempi brevi.

Le 5 BCC che hanno sede e sportelli nella provincia di Vicenza e che appartengono a due diversi Gruppi bancari Cooperativi (Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca), chiamate in causa dalla Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Vicenza, sono concordi nel ribadire la validità delle procedure adottate in modo omogeneo per la presentazione delle domande al Fondo per la concessione delle linee di liquidità alle imprese.

“Le nostre Banche di Credito Cooperativo si sono confrontate, come spesso accade, per dare risposte corrette al territorio in termini di efficienza e di assistenza- precisano le Direzioni generali. Aggregando i dati tra le BCC Vicentine (Cassa Rurale di Brendola, Banca Alto Vicentino, Centroveneto Bassano Banca, Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, BCC Vicentino-Pojana Maggiore) sono già oltre 4 mila ad oggi le domande già presentate in relazione al Decreto liquidità del Governo.

La documentazione che richiediamo e che otteniamo via e-mail da aziende e professionisti è quella indicata dal Fondo di Garanzia per le PMI ed è la stessa che richiedono tutte le Banche. Nessun eccesso di burocrazia, nessuna richiesta aggiuntiva tranne che per rarissimi casi di mancanza dei requisiti. L’istruttoria è semplificata, ma non interamente automatizzata. Le nostre BCC hanno scelto infatti, proprio in virtù del loro impegno di banche del territorio, di affiancare sempre la consulenza di un operatore della banca che possa verificare la correttezza dei documenti presentati dall’azienda preventivamente e in tempo reale, per evitare incongruenze in sede di verifica successiva da parte del Fondo; il tutto affinché la garanzia del Fondo stesso sia definitiva e quindi non revocabile.

Ciò avviene nel prevalente interesse del cliente- precisano- il quale diversamente potrebbe anche incorrere alla revoca della garanzia da parte del Fondo. Le conseguenze possono essere la revoca del fido e la messa in mora, con ripercussioni ben più gravi per la stabilità dell’azienda.

Ora le nostre BCC, all’interesse del cliente e del tessuto socio-economico locale – rimarcano i Direttori generali delle BCC Vicentine- lavorano per la certezza e per la stabilità del credito concesso. I casi lamentati dall’Ordine dei Commercialisti di Vicenza sono casi isolati e limitati, per i quali si è chiesta in modo mirato documentazione integrativa: casi per i quali, a nostro avviso, è importante supportare il cliente in una pratica che gli permetta di ottenere il credito, piuttosto che essere rigettato in prima istanza in mancanza di requisiti. Quindi a maggior garanzia del richiedente e a tutela del buon esito della pratica- precisano i DG.

Apprezziamo gli scambi dialettici e le segnalazioni costruttive con gli Ordini professionali, purché questo rapporto si basi sulla correttezza e non sulla denuncia di casi particolari, che vengono presentati ad una platea allargata, se non pubblica di lettori, in modo indiscriminato come fossero la normalità dei casi. Questo atteggiamento non è accettabile e francamente poco deontologico- rimarcano.

Peggio ancora stigmatizzare politicamente questa diatriba, senza opportuna verifica dei necessari iter e delle competenze. E’ un modo di operare poco rispettoso del lavoro, degli sforzi e delle responsabilità delle nostre BCC.

Riteniamo che il lavoro che le BCC stanno facendo sia invece prezioso, scrupoloso e fatto con competenza e con il cuore- rimarcano le Direzioni generali. I nostri collaboratori e dipendenti lavorano a ritmi serrati, anche il sabato, la domenica e il 1 maggio per poter garantire che le istruttorie siano fatte in tempi brevissimi e con tutti i documenti in ordine. Assicuriamo, una volta ottenuta la delibera di garanzia del Fondo, una conseguente delibera di concessione del credito da parte della BCC in tempi strettissimi. Così che dal momento della presentazione al momento dell’accredito in conto passino pochi giorni.

Non solo. Le nostre BCC si sono impegnate, attraverso un protocollo sottoscritto dalla Federazione Veneta, ad anticipare la CIG ai lavoratori in cassa integrazione per dare sollievo alle famiglie e limitare al massimo i tempi di attesa. Anche questo è un modo per assicurare pieno sostegno e impegno- assicurano.

Per quanto riguarda le moratorie per la sospensione delle rate dei mutui – concludono i Direttori delle 5 Banche di Credito Cooperativo Vicentine- abbiamo agito con tempestività e in ottica di aiutare tutti, famiglie e imprese, accogliendo le richieste di tutti, anche di coloro che non avevano i requisiti per Decreto. Sono già migliaia le pratiche accolte e attive.

Il modo più concreto, a nostro avviso, per dar un contributo serio e costruttivo alla fase 2 con prospettive per il futuro e con la speranza di ripartire. Nonostante tutto, ce la faremo”.


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