Azzardo, parte dal senatore veneto Endrizzi (M5S) la proposta che blocca la pubblicità sul gioco

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Parte dal Veneto il divieto totale di pubblicità sul gioco d’azzardo annunciato dal Ministro Luigi Di Maio: il pacchetto, inserito nel “Decreto Dignità“, nasce dalla penna del senatore padovano del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi. Questi è infatti primo firmatario, assieme ad altri parlamentari di Camera e Senato, del disegno di legge per l’abolizione totale della pubblicità su ogni forma d’azzardo. Si tratta del primo passo per ridare dignità ai cittadini e alle famiglie.
“Oggi milioni di persone sono tratte in inganno dall’illusione del tentare la sorte – conferma Endrizzi, il cui disegno di legge per l’abolizione della pubblicità del gioco d’azzardo era già stato presentato nella scorsa legislatura – vengono gettati miliardi di euro nel buco nero dell’azzardo. Soldi che potrebbero entrare nel circuito dell’economia sana”.
Ogni euro gettato in azzardo è un euro che esce dai circuiti dell’economia produttiva e del commercio e questa voragine di denaro frena l’uscita alla crisi economia.
Inoltre questo sistema, a causa di un’illusione malsana, finisce per favorire anche le mafie: “Lo certificano anche diverse inchieste della magistratura, e pure gli stessi rapporti della Commissione antimafia – ricorda il senatore, che da anni si occupa delle tematiche legate all’azzardo e alle ludopatie – che l’azzardo legale rappresenta in parte la lavatrice delle mafie”.
Il Veneto non è esente dalla malattia del gioco: la regione è da anni ai primi posti in Italia per volume economico di giocate e ci sono province, come quella di Rovigo, dove i dati confermano che l’azzardo è una vera e propria piaga sociale.
“Bisogna fermare questa emorragia – dice Endrizzi – e smettere di attirare nuovi clienti. Parte di questi, che si voglia ammetterlo o meno, vanno a finire nei circuiti illegali. Con la pubblicità, insomma, lo Stato fa il procacciatore d’affari per le mafie, perché i circuiti illegali non pagano le tasse e possono far credere al giocatore che offriranno condizioni più vantaggiose”.
Ovviamente questa è un’illusione nell’illusione: “Per questo motivo è indispensabile – conclude l’esponente veneto del Movimento 5 Stelle – partire dall’abolizione totale della pubblicità del gioco d’azzardo”.