Arringa al processo BPVi di Bertolini Clerici difensore di Andrea Piazzetta: “la premessa delle indagini è stata un arrocco per difendere Banca d’Italia”

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Oggi al processo BPVi è toccato all'avv. Niccolò Bertolini Clerici, difensore dell'ex vicedirettore della ex Popolare vicentina con delega alla Finanza, Andrea Piazzetta, cercare di smontare le argomentazioni e le prove dell'accusa (pm Salvadori e Pipeschi) davanti al collegio giudicante (De Stefano Garbo e Amedoro).

Se Lino Roetta difensore di Paolo Marin, ex vice direttore generale a capo dei crediti, il legale, che lo ha preceduto lo scorso 13 gennaio nell'aprire le arringhe delle difese, aveva detto che la peggior pena di questo processo è scoprire che Bankitalia è intoccabile, oggi Bertolini Clerici ha ribadito la tesi dell'errata esclusione di Bankitalia dal banco degli accusati, riservandole addirittura un posto tra le parti civili offese, con un'immagine scacchistica: "la premessa delle indagini è stata un arrocco per difendere via Nazionale".

Scoccato questo strale avvelenato all'indirizzo dell'accusa il difensore di Andrea Piazzetta ha speso le circa tre ore della sua arringa a portare dati, dedotti da molte delle testimonianze (la più duramente contestata quella di Rasini mentre non immune da critiche è stato anche il "comportamento" di Sommella, ex dirigente di Bankitalia entrato in BPVi tramite una delle ben note "porte girevoli"), per ridurre a un "nulla" o quasi l'eventuale influenza delle manchevolezze, in specie quelle eventuali relative ai fondi esteri, del suo assistito sul crac finale dell'Istituto.

"Quale operazione rilevantemente dannosa e tale da giustificare addirittura la condanna a 10 anni chiesta per lui dai pm, può aver commesso Piazzetta - ha di fatto argomentato puntualmente il suo difensore - se, per giunta "decentrato' a Milano, non aveva neanche accesso a gran parte dei dati, ad esempio quelli sui clienti, sui fidi e sui soci, tutti saldamente nella disponibilità piena di Samuele Sorato, che come confermato dalla testimonianza del suo successore, Francesco Iorio, aveva costruito un sistema di gestione della banca formato da tanti pezzetti separati e non comunicanti fra di loro...?".

I dettagli li potete vedere, ascoltare e valutare di persona nel nostro video integrale qui pubblicato (clicca qui per tutte le arringhe di parte civile e delle difese) mentre quello di Roetta per Marin non è stato possibile renderlo disponibile per l'incomprensibilità della voce del legale filtrata dalla mascherina.

Di questo ce ne dispiace anche se il problema non è dipeso da noi e anche se a breve contiamo di rendere disponibile la trascrizione della sua arringa come fatto sempre per gli atti del processo (che abbiamo seguito in tutte le udienze, clicca qui) rendendo disponibili tutti i verbali nella sezione dei File Premium del nostro sito BankiLeaks.com.

La prossima udienza è programmata per il 26 gennaio quando toccherà ai legali di Emanuele Giustini, il vice di Sorato, su cui rischia di pesare molto l'assenza del suo capo...

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