Achille Variati, il neo sottosegretario agli Interni in piazza dei Signori con la stampa: il video di cosa ha detto realmente

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Molte sono state le frasi che i colleghi e noi abbiamo ascoltato ieri nel saluto alla stampa di Achille Variati in piazza dei Signori a Vicenza (lui ha sottolineato “di fronte alla Loggia del capitanato, là dove in Sala Bernarda per tanti anni ho fatto il consigliere comunale e per tre volte ho fatto il sindaco“) appena nominato sottosegretario agli interni, una prima assoluto per un politico vicentino in quel ministero.

Molte le risposte a domande in gran parte ripetute e insistite sull’autonomia che neanche il governo a trazione sostanzialmente leghista ha realizzato lasciando la relativa patata bollente ai giallorossi o, meglio, giallorosa e, soprattutto, sull’argomento salvinista per antonomasia riassumibile nell’abusato quesito “porti chiusi o aperti?”.

Sono state tante le insistenze magari a caccia di un Variati buonista o cattivista da sbattere in prima pagina o in apertura di tg come in effetti, poi, è avvenuto su alcuni media, quali è facile immaginarlo, con qualche forzatura tendente all’elogio dei “porti chiusi”, concetto non espresso in questi termini semplicistici dall’ex triplo sindaco ed esperto di lungo corso di enti locali, di cui vorrebbe occuparsi per delega.

In questo clima, anche nella chiacchierata più lunga e meno formale al tavolino di un bar in piazza, abbiamo dovuto di fatto fare a spallate per chiedergli anche dell’impegno che il suo ministero dovrà intensificare per una delle sue incombenza maggiori anche se più rischiose: la lotta alle varie mafie, quelle avvezze ad uccidere e a fare soldi con la minaccia e l’uso delle armi e le altre più moderne e più pericolose che del denaro e della finanza fanno il loro business diretto anch’esso omicida, prima di speranze e aspirazioni, poi delle vite reali, perché si può morire anche senza versare sangue.

Come capire meglio quello che detto Achille Variati?

Vedendo le sue espressioni e ascoltando le sue frasi, spesso da politico tanto moderato quanto navigato, ma, stavolta, per noi chiaro e per voi valutabile autonomamente.