Vicenza: ultima partita dell?anno?. e poi?

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Il pareggio contro il Gubbio.

Giocata venerdì allo Stadio Barbetti, in terra umbra, ad un?ora strana come le 14.30, soprattutto per un giorno feriale, la partita dei berici contro il Gubbio. Una partita il cui risultato era molto difficile da prevedere, dati gli ultimi sismi che hanno coinvolto il club. Un pareggio che rappresenta un boccone amaro per il Vicenza, in un momento molto delicato per una squadra che deve dimostrarsi capace di giocare nelle condizioni più avverse, e che sta cominciando una lotta per la sopravvivenza stessa della società.


Già all?ottavo minuto il Gubbio segnava il suo gol, firmato Ettore Marchi, cogliendo l?occasione di un calcio di rigore. Fino al secondo tempo, i berici non sono riusciti ad ottenere un pareggio. Quest?ultimo è avvenuto grazie all?azione di Eric Lanini. L’attaccante vicentino, preso in prestito dalla Juventus, ha segnato il gol del pareggio al sessantottesimo minuto.

Questo pareggio non era il risultato più probabile secondo i bookmakers, che indicavano invece il vantaggio della squadra umbra. Questo dimostra che non sempre le statistiche ci azzeccano. In ogni caso è sempre meglio controllare più di un pronostico, sia per farsi una migliore idea del risultato previsto, che per per trovare le migliori quote per scommettere. In quest?ultimo caso, per evitare truffe, è bene sempre controllare le recensioni prima di decidere se scommettere, oltre che come e dove.

Una partita incerta

Non era neppure sicuro che questa partita si giocasse. I giocatori del Vicenza, col sostegno del loro sindacato, l?Aic (Associazione Italiana Calciatori), avevano infatti minacciato lo sciopero. Se fosse avvenuto, i protagonisti dello sciopero sarebbero stati i giocatori professionisti che sono tesserati con la società Vicenza Calcio S.p.A.

La ragione per non scendere in campo è che giocatori e staff non hanno infatti ricevuto gli stipendi da settembre, mentre lo stipendio di agosto è stato saldato recentemente. Data la situazione, quattro mesi senza ricevere stipendi, i berici hanno convocato una conferenza stampa, senza mister. Alla conferenza hanno partecipato gli attaccanti Pietro De Giorgio e Stefano Giacomelli e il centrocampista Marco Romizi.

Durante la conferenza i biancorossi hanno reso palese il malessere dovuto all?incertezza in cui si trova la squadra, però hanno spiegato che scenderanno in campo come segno di ringraziamento per la città di Vicenza e per i loro tifosi.

Futuro incerto

L?incertezza non si limitava solo alla partita di venerdì contro il Gubbio, ma anche a quello che succederà alla squadra nel prossimo futuro. Anche se i giocatori sono andati in Umbria, questo non ha impedito l’invio alla società della lettera di messa in mora. Un richiamo formale in cui si denuncia e si chiede di provvedere al mancato pagamento degli stipendi con termine ultimo regolamentare il 10 gennauio.

Alle strette il nuovo proprietario della Società, Fabio Sanfilippo, e sotto pressione anche l?allenatore Vincenzo Torrente. Siccome quella della società sembra una caduta a picco, si parla di un eventuale piano di salvataggio.

Si tratta dell?ennesimo cambio, o dell?ennesimo tentativo di soccorso. A metà novembre il proprietario del club aveva lasciato le redini della società, poi passata all?imprenditore piemontese Fabio Sanfilippo a inizio dicembre. Quest?ultimo ha recentemente chiesto il silenzio stampa, rassicurando media, tifosi e cittadini di Vicenza sul fatto che sta lavorando per risolvere i problemi di solvenza della squadra.

La crisi è tendenza

Quello del Vicenza, è tutt?altro che un caso isolato. Quando le società non pagano ricevono dei punti di penalizzazione. Per esempio, il Vicenza riceverà un -4 sia per non pagare gli stipendi che per il mancato versamento dei contributi.

Ebbene, nonostante la diminuzione delle squadre professioniste, i punti di penalizzazione negli ultimi tre anni sono stati rispettivamente di:

 

_      30 punti per la Stagione 2013/14

_      61 punti per la Stagione 2014/15

_      72 punti per la Stagione 2015/16

 

La Serie C vanta un primato in questa tendenza di mancati pagamenti, con una squadra su 5 che non rispetta tempi ed accordi. Di questa serie il Gruppo C arriva fino ad avere metà delle squadre penalizzate. Si tratta di sanzioni giuridiche che poi però influiscono sulla classifica. 

Come detto precedentemente, non si tratta di un fenomeno esclusivo del girone del Sud (il gruppo C). Il Modena infatti ha vissuto lo sciopero dei suoi calciatori tesserati a causa del mancato pagamento degli stipendi. Questi scioperi hanno portato il Modena ad essere radiato dalla serie C.

Non resta quindi che sperare ed augurare al Vicenza una sorte migliore ed una maggior fortuna nel 2018.