Vertenza Forestali e Vigili del Fuoco, Cub: “sicurezza del territorio non può essere basata sulla precarietà”

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Oggi si è tenuto – scrivono in una nota Sandro Busetto (CUB Veneto) e M.Teresa Turetta (CUB Pubblico Impiego) – l’incontro davanti al Prefetto di Venezia per il tentativo di conciliazione in merito alla vertenza sindacale sulla stabilizzazione degli Operai Forestali del Veneto dipendenti della Regione Veneto-  e di eliminazione del precariato nel settore Vigili del Fuoco attraverso assunzioni dei VVF discontinui.

La CUB ha rappresentato la necessità di stabilizzare i Vigili del Fuoco discontinui e gli operai Forestali stagionali anche al fine di garantire la messa in sicurezza del territorio, soprattutto a seguito dei recenti eventi atmosferici che hanno interessato alcune aree del Veneto, provocando ingenti danni. 

Il Governo ha manifestato l’intenzione di stabilizzare il personale precario tuttavia il numero dei precari coinvolti è limitato in quanto saranno interessate solo 600 unità nell’arco di cinque anni ed è previsto pure il superamento di prove fisiche. Per gli operai Forestali della Regione Veneto, dove il livello di precariato supera il 50% del totale degli addetti, l’esigenza di stabilità è al limite, ma la Regione si è impegnata solamente a coprire il turn over.

E’ abbastanza evidente che la sicurezza del territorio e dei cittadini non può essere basata sulla precarietà o sul volontariato e non è credibile nemmeno la scusa delle poche risorse disponibili visto le ingenti somme investite in altri ambiti. Il direttore interregionale dei VVF del Veneto e del Trentino alto Adige, presente all’incontro, condivide quanto rappresentato dalla CUB evidenziando che il ruolo svolto dai VVF precari è fondamentale soprattutto in certe aree del territori e ritiene che la questione debba essere posta a livello centrale. 

Il prefetto di Venezia si farà portavoce delle istanze della CUB e dei VVF precari presso il Ministero dell’Interno Dipartimento VVF interessato della procedura di conciliazione. La Regione Veneto ha altresì ammesso alcune difficoltà organizzative legate alla gestione dei circa 600 lavoratori operai forestali del Veneto. Si è impegnata a far presente alla Giunta Veneta la richiesta di stabilizzare almeno la metà dei cosiddetti forestali stagionali e la soluzione di alcune criticità evidenziate nel corso dell’incontro. La CUB non ha revocato lo stato di agitazione in attesa di avere risposte più concrete dai rappresentanti istituzionali