Trasporto pubblico ferroviario, la sen. Laura Puppato (PD): “la cura del ferro guarisce anche il piagnisteo della politica veneta”

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Il Veneto è ormai la Regione che più sta beneficiando della nuova cura del ferro introdotta dal Ministro Graziano Delrio che mira a rimodernare tutte le reti regionali, così da garantire agli Italiani un sistema dei trasporti efficiente e moderno che possa portare ad un’adeguata sostituzione del mezzo privato, avendo un impatto positivo su salute e ambiente, per questo stiamo compiendo i primi passi per portare la mobilità all’interno dei sistemi di welfare, come già avviene in Germania, con la possibilità di considerare nelle politiche sociali gli abbonamenti per treni o altri mezzi di trasporto pubblici.

Lo dice Laura Puppato, commentando l’accordo firmato tra la Regione Veneto e Trenitalia, dovuto ai finanziamenti statali.

Il valore complessivo dell’accordo supera i 4 miliardi di euro e sarà valido fino al 2032, significa, in parole povere, che se finora certi investimenti non sono stati fatti in Veneto, ciò è dovuto soprattutto alla mancanza di volontà e non certo per carenze economiche che sono state superate non appena si sia condiviso lo sforzo con il Governo nazionale, pronto a finanziare la nostra regione come mai prima era successo – ha aggiunto Puppato – non è un caso che, secondo la stessa CGIA di Mestre, il residuo fiscale del Veneto si fermi a 15 miliardi di euro e non ai 21 che indica Luca Zaia, mentre sia l’Emilia Romagna che soprattutto la Lombardia stanno a cifre ben superiori, sia in assoluto che in percentuale su PIL e numero abitanti, del Veneto.

Ferrovie, scuole, Pedemontana, PFAS e banche popolari, in questi 5 anni in Veneto sono arrivati miliardi di euro di finanziamenti statali, spesso goffamente camuffati dalla Regione come provenienti da fondi propri, non ultimi i 100 milioni per la tutela dei risparmiatori truffati e i fondi di Italia Bellezz@. Lo sviluppo del Veneto è stato al centro dell’azione dei governi di centrosinistra, che spesso non hanno trovato un interlocutore adeguato, sensibile e attento a Venezia, speriamo che ora le cose stiano finalmente cambiando” ha concluso.

Ufficio Stampa Laura Puppato