Terreni avvelenati dei Pomari, il Comitato: il Comune di Vicenza sta dalla parte degli abitanti o della Incos di Ingui?

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I lavori per gli orti urbani del Pomari sono fermi ormai dallo scorso autunno anche se nel frattempo Il Comune ha avviato Il bando e l’assegnazione del 20 nuovi orti. L’area verde in oggetto fa parte delle opere di urbanizzazione del quartiere Pomari, si tratta infatti di una parte di quel terreni ceduti dal Comune alle ditte che hanno costruito il quartiere, tra cui la lncos Italia Spa del noto architetto Gaetano Ingui. Le stesse che, per gli abitanti del quartiere, vorrebbero continuare “l’opera di cementificazione e devastazione del territorio“.

Cartello fine lavori ai Pomari per il 16 maggio 2017La situazione risultava alquanto anomala – dicevano ieri i componenti del Comitato Pomari durante la loro conferenza stampa (nella foto di copertina l’urbanista prof. Francesca Leder, accanto quella del cartello di prevista fine lavori, qui la photo gallery a cura di Maurizio Morelli) –, per cui negli ultimi mesi abbiamo continuato ad Interpellare il Comune senza tuttavia ricevere alcuna risposta sullo stop ai cantieri. Dopo mesi di pressioni nelle scorse settimane è trapelata qualche notizia e l’Inquietante scoperta: i lavori sono fermi In seguito alle indagini ambientai! svolte sul terreni, visto che le analisi hanno portato al ritrovamento di Importanti anomalie rispetto ad alcune sostanze inquinanti“.

Di più non è dato sapere e, perciò, nella conferenza stampa si è preteso che il Comune faccia chiarezza: “il Comune deve decidere da che parte schierarsi, con il privato o con il quartiere, senza soluzione intermedia, a maggior ragione nell’eventualità che l’area risulti inquinata perché stare dalla parte di chi avvelena i territori non può che essere un abuso ed un sopruso nei confronti di chi, quei territori, li abita“.