Sanità, Stefano Fracasso (PD): “Zaia inserisce i totem ed elimina gli Uffici relazione con il pubblico: meglio la discrezionalità delle risposte personali che un sistema efficace”

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Luca Zaia ha anticipato il nuovo piano sociosanitario, abolendo gli Uffici relazione con il pubblico, privilegiando il rapporto diretto tra gli utenti e il governatore. Questo rivela il fallimento dell’organizzazione del sistema sociosanitario, demotiva i dirigenti e coloro che hanno compiti di responsabilità e autonomia decisionale negli ospedali e sul territorio.” Così il Capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso, la Vice Orietta Salemi e il Consigliere Claudio Sinigaglia commentano l’arrivo dalla prossima settimana nei 68 ospedali del Veneto delle 200 nuove ?postazioni’ (nella foto quelli che verranno per esempio posizionati negli ospedali dell’Ulss 3, ndr) con questionari di soddisfazione e relative cassette postali dove inserirli.

Con la promessa che sarà lo stesso Zaia a leggerli. Una mossa che rischia di delegittimare personale e operatori. Inoltre ci chiediamo se tutti i cittadini avranno le medesime opportunità di ottenere una risposta e se la risposta sarà la stessa per problemi affini. È evidente l’enorme grado di discrezionalità di questa iniziativa. Abbiamo una preoccupazione reale: che si tratti dell’ennesima boutade di Zaia, finalizzata a nascondere le pecche del sistema sistema socio sanitario.

“Non capiamo a cosa servano gli Uffici relazione col pubblico – aggiungono gli esponenti democratici – se vengono resi inutili dal rapporto personale con i direttori e con il Governatore. Ci chiediamo, allora, perché non siano previsti totem analoghi per i servizi sul territorio. Sarebbe curioso vedere le reazioni degli utenti, alle prese con gli effetti della riforma sanitaria, fortemente voluta da Zaia: nelle nuove Ulss i distretti sono stati depotenziati per carenza di personale, ci sono presidi territoriali sociosanitari che rischiano di chiudere costringendo i cittadini a spostarsi anche di decine di chilometri per accedere ai servizi, garantirsi una protesi, o magari un intervento dello psicologo che segue i disagi dell’età evolutiva. Incredibile questo investimento sui totem, 80.000 euro, anziché sul personale ?pensante’ in carne e ossa.”

Stefano Fracasso, Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto

Orietta Salemi, Vice Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto

Claudio Sinigaglia, Consigliere regionale del Veneto per il Partito Democratico