Pfas, M5S: “gli unici a manifestare di fronte alla Miteni eravamo noi”

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Grazie all’impegno del Movimento 5 Stellescrivono in una nota congiunta i parlamentari e i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle del Veneto – e alla collaborazione con le associazioni del territorio i Pfas sono approdati in Europa. Nei giorni scorsi una delegazione di ?Mamme No-Pfas? è stata ricevuta a Bruxelles: i cittadini sono stati ascoltati e la situazione dei territori inquinati dai Pfas è stata presa in carico dagli europarlamentari.

In questo modo la vicenda legata all’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche è nota a tutti i livelli istituzionali. In Regione il Movimento 5 Stelle sta conducendo da anni una strenua lotta per fare in modo che vengano eliminate del tutto le fonti di inquinamento. Il consigliere regionale Manuel Brusco, presidente della commissione speciale sui Pfas del Consiglio Veneto, presiederà il gruppo di lavoro fino alla pubblicazione della relazione sulla vicenda: il documento, sul cui contenuto c’è grande attesa, verrà portato in aula entro breve.

A Roma il Governo del Cambiamento ha in mano tutte le carte per dare una decisa sterzata a questa storia, che da troppo tempo viene rimpallata fra l’Amministrazione regionale e lo Stato. Mentre il precedente Governo e Venezia litigavano su cifre, quote e fondi l’area di emergenza si è allargata sempre di più.

Gli unici a manifestare di fronte alla Miteni sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle, che chiedono da tempo la bonifica del sito, l’eliminazione delle fonti di inquinamento e l’eventuale ricollocazione degli operatori dell’azienda. La salute viene prima di tutto.