Morti sul lavoro, Piero Ruzzante (LeU): “potenziare gli Spisal per fermare la strage. Già 17 vittime dall’inizio dell’anno in Veneto”

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La tragica conta dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro non si arresta: sono 17 i lavoratori veneti morti sul luogo di lavoro dall’inizio dell’anno ad oggi. Una strage che nel Paese procede al ritmo di tre morti sul lavoro ogni due giorni. E la nostra regione, purtroppo, è ancora in cima alla classifica: addirittura cinque morti in più della Lombardia, che ha il doppio della popolazione del Veneto. Due dati non fanno una statistica, ma il problema esiste ed è serio.” Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), che di recente ha depositato l’interrogazione a risposta immediata n. 518, “Ennesimo tragico incidente sul lavoro: la Giunta regionale come intende intervenire?“, per chiedere alla Giunta regionale di esercitare la propria competenza in materia di sicurezza e tutela del lavoro e di potenziare gli Spisal secondo quanto previsto dalla mozione n. 224 presentata dal consigliere Ruzzante e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale l’11 luglio 2017.
Nella provincia di Treviso – prosegue Ruzzante – con gli ultimi due infortuni avvenuti durante questa settimana la conta dei caduti sul lavoro sale a 8: lo stesso numero di vittime dell’intero 2017. È passato quasi un anno da quando ho presentato una mozione per chiedere alla Giunta di Luca Zaia di potenziare gli Spisal e tutti gli strumenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. La mozione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, ma nel frattempo nei luoghi di lavoro del Veneto sono morti più di cinquanta lavoratori: cosa aspetta la Giunta Zaia a intervenire?”
Piero Ruzzante, consigliere regionale del Veneto per Liberi e Uguali