Cultura in Veneto, Stefano Fracasso (PD): “Luca Zaia e il Veneto dormono mentre l’Italia cresce”

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La politica culturale messa in campo dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, sta dando i suoi buoni frutti: crescono i visitatori e gli incassi nei musei italiani. Una crescita dovuta a più fondi in bilancio, più autonomia alle istituzioni culturali, criteri di merito nella scelta dei direttori dei musei e nei finanziamenti alla cultura. E il Veneto? Nella crescita generalizzata fa segnare un timido più 3.3 %. Se si escludono il Lazio (con Roma), la Toscana (con Firenze) e la Campania (con Pompei), ci superano il Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.”

Per trovare musei veneti nella classifica dei più visitati bisogna scendere fino al museo archeologico di Venezia (19°), seguito dalle gallerie dell’accademia (23°). Possibile che una Regione come la nostra, con le perle artistiche e architettoniche di Venezia – che vanta milioni di visitatori -, con Verona e la sua Arena, la città del Palladio e Padova con la cappella affrescata da Giotto e il più antico orto botanico del mondo, stia così indietro?
Così il capogruppo del Pd Stefano Fracasso in Consiglio regionale interviene sul tema della cultura in Veneto a seguito della diffusione dei numeri dei musei italiani per il 2017.
Cosa fa la Regione Veneto per i suoi musei e quanti soldi mette in bilancio? Una misera quota pari a 140.000?. L’importante però è che fuori dalla porta di entrata dei musei sventoli la bandiera della Serenissima, visto l’obbligo di legge. I musei, le bellezze architettoniche e la cultura in Veneto – conclude Fracasso – devono essere stimolate affinché il nostro territorio torni ad essere in cima alle classifiche d’Italia e d’Europa.”