Crac banche venete, Giovanna Negro: “acquisiremo dati e informazioni sull’attività di vigilanza e ascolteremo i vari protagonisti per fare chiarezza”

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Si è svolta questa mattina 23 febbraio a Venezia, presso palazzo Ferro Fini, la prima riunione della Commissione speciale d’inchiesta sui gravi fatti riguardanti il sistema bancario in Veneto istituita in seno all’Assemblea legislativa regionale. Come stabilito con Deliberazione n. 205 del 21 dicembre scorso, i Commissari saranno chiamati per tre mesi, rinnovabili, a valutare i fatti emersi dopo la chiusura dei lavori della precedente Commissione speciale d’inchiesta che aveva concluso il proprio compito con la Relazione finale votata dal Consiglio regionale del Veneto il 12 luglio 2016. 

Tra i compiti attribuiti alla nuova Commissione d’inchiesta, l’acquisizione di dati e informazioni riguardanti l’attività svolta dalle Autorità di Vigilanza nell’esercizio delle proprie funzioni su Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, specie con riguardo all’attività svolta da Banca d’Italia negli anni che hanno preceduto la crisi, nonché invitare ad audizione, tra gli altri, gli ex amministratori degli Istituti, conoscitori e studiosi del fenomeno, i rappresentanti dei comitati dei correntisti, azionisti e obbligazionisti, le associazioni dei consumatori più rappresentative a livello regionale e i rappresentanti sindacali dei dipendenti.
Gli esiti della precedente Commissione d’inchiesta costituiranno la base di partenza per il lavoro della nuova Commissione” ha dichiarato a margine della seduta Giovanna Negro (Il Veneto del Fare – Falvio Tosi – Noi con l’Italia), Presidente dell’organismo consiliare. “Saranno innanzitutto verificati gli impegni presi allora. Contestualmente a questo riscontro, saranno chiamati in audizione presso la Commissione, sulla base di un preciso cronoprogramma, tutti coloro che potranno contribuire a dipanare la complessa questione della crisi bancaria che ha colpito il nostro territorio. Faremo un lavoro di squadra, senza pregiudizi ideologici, per dare risposte concrete ai risparmiatori e agli imprenditori, e anche per fare il punto rispetto a ciò che è stato fatto finora e a quanto è rimasto da fare, a livello regionale e nazionale.

I nostri poteri d’indagine – ha aggiunto Antonio Guadagnini (Siamo Veneto), Vicepresidente della Commissione speciale d’inchiesta – sono in special modo conoscitivi e di audizione di tutti i soggetti che sono coinvolti nella liquidazione, ovvero nel sostanziale fallimento, delle due banche. Il nostro compito è di ricostruire in maniera fedele e completa ciò che è successo: bisogna arrivare alla verità; gli elementi per farla emergere ci sono.

Consiglio regionale del Veneto