Crac banche venete, Unione Nazionale Consumatori e Codacons: “Padoan firma il decreto di cessione degli Npl a Sga. Si tratta di una buona notizia, solo se otterremo il sequestro di quelle somme”

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Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha firmato il decreto che consente la cessione alla Società per la Gestione di Attività (Sga spa) dei crediti deteriorati di Veneto Banca spa e di Banca Popolare di Vicenza spa, in liquidazione coatta amministrativa. “E’ una buona notizia, purché i soldi finiscano nelle tasche dei risparmiatori. Abbiamo già ottenuto i sequestri conservativi di tutti i beni mobili o immobili degli imputati e del responsabile civile, ossia delle banche in liquidazione coatta amministrativa.


Ora chiederemo anche il sequestro di queste somme, oggetto di questo decreto” afferma l’avv. Corrado Canafoglia, che segue il pool di avvocati dell’Unione Nazionale Consumatori.

Unione Nazionale Consumatori

 

La firma del Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al decreto che consente la cessione alla Società per la Gestione di Attività (Sga spa) dei crediti deteriorati di Veneto Banca spa e di Banca Popolare di Vicenza spa, non risolve il nodo dei risparmiatori delle due banche che chiedono giustizia e il rimborso dei soldi persi.

Lo afferma il Codacons, che torna a chiedere misure concrete in favore degli investitori.

Quasi 210mila piccoli risparmiatori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza attendono di veder riconosciuti i propri diritti e ottenere il rimborso dei 19 miliardi di euro persi a causa della malagestione dei due istituti di credito. Grazie alle azioni legali portate avanti dal Codacons gli investitori sono entrati nei procedimenti aperti dalla magistratura e si è giunti ai sequestri dei beni degli imputati, ma ancora non basta: serve un impegno concreto da parte della politica e del Governo affinché i crediti riscossi siano completamente utilizzati per indennizzare i risparmiatori.

Codacons