Contratto con Trenitalia in Veneto firmato senza gara, Onlit: affidamento diretto in netto contrasto con il sogno autonomista

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Sorprende che la regione più autonomista d’Italia, il Veneto, abbia firmato senza gara europea l’affidamento dei servizi alla società di trasporto statale nota ai pendolari per la sua inefficienza e ai contribuenti per gli alti costi di gestione. Si pensava che con il referendum sull’autonomia anche il rapporto con le aziende di stato come Trenitalia fosse reso più trasparente e contendibile e che prima di ricorrere all’affidamento diretto di 10+5 anni, di fatto all’ennesima proroga del contratto di servizio esistente, fossero valutate eventuali alternative del mercato dei trasporti europeo. 
Negli ultimi 20 anni il trasporto ferroviario in Europa ha avuto un netto miglioramento ed ha aumentato i passeggeri trasportati grazie all’adozione di norme concorrenziali che hanno modernizzato e reso efficienti i trasporti pubblici.
Il sogno autonomista veneto si infrange ulteriormente dopo il recente ingresso al 50% delle Ferrovie Nord Milano nella azienda di trasporti di Verona.
Dario Balotta, presidente ONLIT Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti