Consiglio regionale Veneto: sintesi della seduta del 30 gennaio

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Stop alle autocertificazioni degli immigrati sulle proprietà, bloccati i vitalizi e nasce il nuovo comune Barbarano-Mossano. Antonio Tessaro eletto nella Commissione veneziana Agricoltura-Foreste per gli espropri.
Dopo aver affrontato una serie di interrogazioni, il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori dalla discussione del Pdl 159 di iniziativa consiliare, relativa alle disposizioni in materia di documentazione amministrativa approvato con 28 voti a favore, 6 contrari e 8 astenuti. La nuova normativa regionale, che nei fatti richiama la legge nazionale stabilita con il DPR 445/2000, prevede che i cittadini stranieri non UE certifichino stati e fatti mediante attestazioni rilasciate dal Consolato estero tradotti in lingua italiana.
Dunque, la nuova norma veneta mira a introdurre questo obbligo, fatti salvi i casi di legge che prevedono esplicitamente l’autocertificazione ai sensi del Dpcm 159 del 5 dicembre 2013. In altre parole, il cittadino straniero per accedere a contributi, detrazioni, agevolazioni dovrà attestare la non proprietà di beni immobili e mobili nello Stato di origine non più in virtù di una semplice auto certificazione, ma sulla scorta di un documento certificato dal Consolato del suo stato di appartenenza.

Si è passati quindi ad affrontare la Proposta di Legge 179, di iniziativa consiliare, relativa alla modifica della L.R. 23 ottobre 2003, n. 23, ?Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva di carburanti’ rinviato in commissione come richiesto dall’assessore competente a seguito dell’introduzione, successiva alla presentazione del Pdl, di nuove direttive nazionali in materia che dovranno essere recepite dalla Regione.

Si è proceduto poi a eleggere un Componente nella Commissione provinciale di Venezia, sezione Agricoltura e Foreste, per la determinazione delle indennità di espropriazione. Unico candidato il dottor Antonio Tessaro eletto con 29 voti, 10 schede bianche, una nulla.

L’aula consiliare ha quindi dato il via libera dopo un intenso dibattito, con 35 voti favorevoli e 4 contrari alla Proposta di Legge, di iniziativa consiliare, sostanzialmente presentato da quasi tutti i membri dell’Ufficio di presidenza, relativa agli interventi per il contenimento della spesa pubblica inerente gli assegni vitalizi, legge che si è resa necessaria per la mancata approvazione del Parlamento della nuova normativa in materia, come ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale relatore del provvedimento. Nello specifico, a decorrere dal mese successivo all’entrata in vigore della normativa in oggetto, e fino al 31 dicembre 2020, gli importi lordi mensili degli assegni vitalizi sono ridotti con criteri di progressività nei confronti dei soggetti con un reddito complessivo annuo ai fini IRPEF superiore a euro 29.500,00. A far data dall’effettiva percezione dell’assegno vitalizio, la succitata riduzione è applicata anche ai soggetti che, alla data di entrata in vigore della Legge, non hanno ancora conseguito i requisiti di età previsti per l’erogazione dell’assegno vitalizio ed ai soggetti che, nonostante il possesso dei requisiti richiesti, non hanno ancora percepito l’assegno vitalizio.

Il Consiglio regionale ha approvato il Disegno di Legge relativo all’istituzione del nuovo comune Barbarano – Mossano sorto per la fusione dei Comuni di Barbarano Vicentino e Mossano nella provincia di Vicenza. L’aula poi è passata alla presa d’atto degli esiti referendari in cui i cittadini hanno bocciato nei referendum consuntivi i processi di unione nei comuni di Falcade e Canale d’Agordo nel Bellunese, di Arsiero e Tonezza del Cimone nel Vicentino e di Belfiore e Caldiero della Provincia di Verona.