Condanne pesanti alla banda nigeriana che a Vicenza schiavizzava giovani connazionali. Lanzarin: ?giusta pena per un reato brutale?

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?Non finiremo mai di ringraziare i Carabinieri per l?ottimo lavoro svolto lo scorso anno che ha consentito di sgominare la banda nigeriana di aguzzini che aveva ridotto in schiavitù e costrette a prostituirsi una decina di loro giovani connazionali fatte immigrare clandestinamente e non si può che salutare con soddisfazione le pesanti condanne giustamente inflitte a questi malviventi: per il male che hanno fatto a quelle povere ragazze, mi auguro che scontino fino in fondo la loro pena?.
Così commenta – in una nota – l?assessore alle politiche sociali della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, la condanna a 23 anni complessivi di carcere comminata dal Tribunale di Venezia ai componenti di un?organizzazione malavitosa nigeriana che aveva messo in piedi una rete di immigrazione clandestina di loro giovani connazionali, costringendole a prostituirsi a Vicenza.

?La nostra Regione ? ricorda l?assessore Lanzarin ? ha dato vita al progetto N.A.Ve, Network Antitratta Veneto, di cui abbiamo già avviato la seconda fase, per tutelare e assistere le vittime di tratta e schiavitù e contrastare le reti criminali, protagoniste di questo fenomeno pervasivo e sommerso. Per combatterlo è necessario che forze dell?ordine, istituzioni locali e privato-sociale lavorino insieme:N.A.Ve favorisce esattamente questo, svolgendo attività di prevenzione, aiutando le vittime a denunciare i loro aguzzini e a recuperare dignità e futuro in un quadro di legalità?.

?Il prossimo 10 dicembre ? conclude Lanzarin ? festeggeremo i settant?anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: l?occasione migliore per rilanciare il nostro impegno a favore delle tante persone che, nei modi più diversi, sono oppresse e sfruttate?.