Chi ha paura della verità? Vincenzo Forte (FdI): l’aborto a 40 anni dall’approvazione della Legge 194 e la censura del manifesto ProVita

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Una celebre frase dello scrittore Gilbert Keith Chesterton recita ‘Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estateed a giudicare dalle reazioni scomposte delle femministe e della sinistra progressista alla campagna di ProVita, sembra che sia giunto quel momento” interviene così Vincenzo Forte, Coordinatore provinciale per Vicenza di Fratelli d’Italia in merito alla polemiche sollevate dalla campagna “Tu eri così” di Pro Vita Onlus che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’aborto a 40 anni dall’approvazione della Legge 194.
Vincenzo ForteSiamo arrivati al punto che per difendere la propria posizione ideologica si pretende di censurare la realtà e la libertà di espressione altrui – continua Forte – il manifesto di ProVita esposto sui camion vela a Schio non fa altro che riportare una semplice verità incontrovertibile: nel grembo materno c’è una persona viva e intera e ad 11 settimane è come la si vede in foto.
Cosa c’è di violento nella verità – si chiede Vincenzo Forte – anche se il nostro ordinamento ha previsto il “diritto” alla libertà di scelta sulla vita altrui, sulla vita di chi non può scegliere, una legge non ha il potere di cambiare la realtà per rendere meno gravoso sulla coscienza il peso di una simile scelta. Il vero oscurantista liberticida è chi ha paura della verità e chiede la rimozione di questo manifesto.
Mentre qualcuno solleva polemiche sterili – conclude Forte – noi preferiamo rivolgere un ringraziamento a chi si fa carico di garantire una corretta informazione, difendendo così il diritto delle donne ad operare scelte in maniera consapevole.