Appalto portinerie ospedale di Vicenza, Germano Raniero (Usb): “lavoratori costretti a condizioni miserevoli”

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In questi giorni è iniziato il nuovo appalto dei servizi portierato e informazione di tutti i plessi ospedalieri e non della ULSS Berica – scrive Germano Raniero (Usb) – Appalto indetto dalla Azienda Zero a livello regionale, per cui anche le altre ulss venete saranno interessate a questo nuovo appalto e alle condizioni “miserevoli” a cui sono stati costretti i lavoratori. La Regione Veneto che si vanta della propria sanità veneta in realtà applica spending review e privatizzazioni, presentate come ?risparmio?, in realtà queste producono tagli di servizi e abbassamento delle condizioni contrattuali dei dipendenti sia di quelli ULSS ma soprattutto di quegli degli appalti.


A farne le spese questa volta sono i lavoratori in appalto addetti alle portinerie, uffici informazioni, dei vari presidi dell?Ulss 8 Berica.

L’appalto è stato assegnato a SICURITALIA E CIVIS che hanno presentato una offerta bassissima. In questo cambio di appalto sono coinvolti nella sola ULSS Berica 28 lavoratori che fino all’11 novembre erano dipendenti della REKEEP in quanto l’appalto precedente era un appalto multiservizi che comprendeva sia le pulizie che i portierati e ai lavoratori era applicato il contratto Multiservizi.

Invece Sicuritalia e Civis hanno applicato il CCNL sei servizi fiduciari.

Ccnl che è del 30% inferiore di quello dei Multiservizi, che non riconosce la maggiorazione per il turno notturno la quattordicesima e il buono pasto.

Contratto nazionale che una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, ha dichiarato incostituzionale il trattamento economico previsto dal contratto ?Vigilanza e Servizi Fiduciari?, Contratto sottoscritto da importanti associazioni datoriali ma, soprattutto, dai sindacati maggiormente rappresentativi ( Cgil e Cisl- UIL ). A questo proposito altri Tribunali si sono pronunciati nella direzione di riconoscere ai lavoratori le differenze economiche patite a causa del nuovo appalto.

Nei fatti un lavoratore a 40 ore con turni di notte passa da 1250 al mese netti a circa 800 lordi e niente quattordicesima che veniva invece percepita con il contratto multiservizi.

Se pensiamo che ci sono lavoratrici a 22 ore settimanali queste percepiranno uno stipendio di 300 euro mensili: questi soldi non basteranno nemmeno a pagarsi le spese per andare lavorare..e poi parlano di combattere la povertà .

Stiamo parlando di personale che lavora da anni , alcuni da 20 anni.

Non solo ma dei 28 , 9 non sono stati assunti, alcuni pur avendo dato disponibilità altri messi in condizione di non poter accettare, altri ancora hanno preferito andarsene.

Tra questi 9 alcuni versano in condizioni familiari e personali difficili, altri con invalidità, con la 104, che da anni svolgevano i lavori di portierato: del resto per chi ha handicap è proprio questo tipo di lavori che possono fare.!

Così succede che hanno licenziato e assunto nuovo personale, qualcuno di questi visto se ne è andato subito.

Le trattative sindacali in prefettura non hanno visto SICURITALIA E CIVIS accogliere le richieste sindacali. Da qui la vertemnza.

E’ scandaloso e inaccettabile questo gioco al ribasso per di più propugnato da un ente pubblico. Questi cosidetti risparmi si fanno solo sulla pelle dei lavoratori che umiliati e offesi sono costretti a condizioni economiche e contrattuali indecenti.

Due parole sulla ULSS 8: ci ha messo del suo chiudendo il punto informazione dell’AreaD quella sotto il reparto materno infantile, un punto prezioso che riguardava i cittadini , che riguardava gli ambulatori, le carrozzine per invalidi ecc. Con questa mossa la Direzione ha creato anche le premesse per gli esuberi.

USB non se ne poteva stare zitta di fronte a questa storia infame. USB non ha revocato lo sciopero del 26 novembre e continua la vertenza sindacale, per l’assunzione di tutti e il mantenimento delle condizioni contrattuali preesistenti.

Invitiamo tutti a protestare e sostenere questi lavoratori.

Come si sa al peggio non c’è mai fine e se facciamo finta di nulla oggi a loro e domani a tutti.